Oggi è domenica mattina, 16-12-12, tanti di voi sono al culto e io vi penso, carissimi amici di Facebook; mi siete "caduti addosso" chiedendomi amicizia come le mille gocce di una doccia calda... siete in tanti e siete già miei amici anche se non ho ancora premuto il tasto "conferma" (se non per alcuni pochi tanto per provare cosa succedeva!)...mi devo ancora riprendere dallo shock. Tutto questo, per il momento mi crea troppa emozione anche perché, essendo tornata indietro sui "sentieri antichi" anche come mentalità e lavoro, mi succede di avere un'allergia viscerale per i computer... non riesco proprio ad abituarmi, come imparo qualcosa il giorno dopo l'ho già dimenticato! Perciò, per il momento, scusatemi.
Intanto incomincio a mettere il naso nelle cose che scrivete e ho notato che un fratello ha messo l'immagine di una grande aquila che ha afferrato il segno di un pesce fra i suoi artigli, e questo fratello chiede se sappiamo quale sia il significato. Io non so cosa intendesse dire la persona che ha messo sul cofano della sua macchina questa immagine, ma a me è venuto in mente immediatamente il versetto 14 del capitolo 12 di Apocalisse: "Alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dove è nutrita...". Io sto sperimentando giornalmente "nel deserto" le cure di Dio e questo mi stupisce e mi rallegra.
Noi abbiamo un'azienda di capre e vendiamo formaggio di capra ai negozi e alle fiere. Ieri eravamo in paese al mercatino di Natale, coi nostri ultimi prodotti della stagione. Si avvicina un amico con un librone in mano e dice che lo aveva comprato, ma che non gli era piaciuto e allora aveva deciso di lasciarlo a noi. Per me è stata una sorpresa incedibile! Con tutti i libri che ci sono al mondo, proprio uno di quelli che desideravo: "Il dizionario di teologia evangelica" ( a cura di Pietro Bolognesi, Leonardo De Chirico e Andrea Ferrari).
Questi dell'IFED già li "conoscevo" perché " nell'inverno" dello studio storico-critico valdese, mi avevano accompagnato e guidato attraverso "Studi di teologia", anche in questo caso ricevuti a casa gratuitamente.
Non solo le ali della grande aquila ci portano in alto, ma ci fanno trovare fratelli e sorelle nel deserto, coi quali, anche se all'inizio può essere difficile avvicinarsi, già li senti vicini e questo equivale a un bel dono e a un'ulteriore benedizione dall'alto.
PS se volete aiutarmi a rendermi più facile e scorrevole il mio duro percorso col computer, scivetemi direttamente sulla mia e-mail. Grazie. [elenadalmas@libero.it]
Daniela Michelin Salomon
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