Sentieri Abbandonati

Su quei sentieri hanno camminato i valdesi del passato: oggi gran parte dei moderni valdesi preferisce camminare sulle affollate vie di questo mondo. La Scrittura, però, ci ammonisce dicendo: "C'è una via che all'uomo sembra diritta,ma essa conduce alla morte" (Proverbi 14:12)

Così dice l'Eterno: «Fermatevi sulle vie e guardate, e domandate dei sentieri antichi, dove sia la buona strada, e camminate in essa; così troverete riposo per le anime vostre». Ma essi rispondono: «Non cammineremo in essa»” (Geremia 6:16).

Sulle nostre montagne ci sono sentieri tracciati dai nostri antenati e che sono stati abbandonati. Non servono più, ci dicono. Troppa fatica, troppa lentezza, non sono pratici. La vita degli antichi montanari non è più la nostra... Oggi ci sono i tunnel tagliati sotto le montagne, le autostrade, i treni veloci, le grandi città... E’ il progresso. Tutti corrono, tutti insieme. Che “bella compagnia”! E’ facile, è popolare, è “la cosa da fare”. Tutti corrono... Ma dove corrono? Verso il disastro finale. In tutti i sensi.

Anche la Chiesa valdese (insieme ad alcune altre) ha in gran parte abbandonato i sentieri antichi. Questi sentieri al massimo si possono mostrare in un bel museo... Ci dicono che “si è evoluta” rispetto al passato, che la fede dei nostri antenati “è superata”, che la Bibbia (se mai ancora per loro avesse un qualche valore reale) deve essere reinterpretata per adattarla al pensiero moderno... Ci dicono che dobbiamo correre insieme agli altri “in sintonia con i tempi”. Allora ecco che vorrebbero che noi abbracciassimo le ideologie del momento...

Dove stanno correndo? Verso il disastro finale.

La modernità ha sicuramente dei vantaggi, ma la fede di Valdo da Lione e di Giovanni Calvino non è affatto superata. Le antiche confessioni di fede non erano “legate al loro tempo”, ma riassumevano principi eternamente validi proteggendoci da errori sempre ricorrenti.
Noi vogliamo ripulire, mantenere e ripercorrere quei sentieri antichi e non correre con le masse verso il baratro. Vogliamo “risalire sulle vette” e non “andare a picco” con tutti gli altri.

Non importa se siamo pochi. E’ nostra determinazione, così “domandare dei sentieri antichi” e “camminare per essi”, non importa se siano duri, difficili, non pratici ed impopolari e, se sono stati abbandonati, “fare volontariato” e ripararli, farne manutenzione.
  • E’ la via della fedeltà alla Parola di Dio, per quanto ostica ci possa sembrare, e “combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre” (Giuda 3).
  • E’ la via del non conformismo a questo mondo: “Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà” (Romani 12:2).
  • E’ la via dell’abnegazione: “Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua”; “...chi non porta la sua croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo” (Luca 12:47).
  • E' la via della conoscenza e del discernimento: "La saggezza dell'uomo accorto sta nel discernere la propria strada; ma la follia degli stolti non è che inganno" (Proverbi 14:8); la via della maturità spirituale: "il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell'uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male" (Ebrei 15:4).
  • E’ la via dell’ordine e della disciplina: “perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace” (1 Corinzi 14:33); “ogni cosa sia fatta con dignità e con ordine” (1 Corinzi 14:40).
Abbiamo bisogno di gente coraggiosa che dica di no ad una chiesa che segue l’andazzo di questo mondo e lavori per un'alternativa degna dei suoi antenati. Noi siamo tornati ad incamminarci su quei sentieri antichi. Se vuoi unirti alla nostra compagnia sei più che benvenuto. Non ti promettiamo che sarà facile, ma per la grazia e la forza che Dio ci dona arriveremo alla meta.

6 commenti:

  1. Anch'io Cristiano Cattolico Romano giro con pic e badile da solo ripulendo sentieri antichi abbandonati da un secolo e oltre. Lo faccio con tanto amore, sviscero la terra alla ricerca di quegli uomini tenaci, dalle mani callose e nere che hanno costruito questi sentieri alla ricerca di contatti umani e scambi di sopravvivenza. Parto al mattino molto presto con il buio, con una torcia elettrica,per essere sul posto di gioia appena albeggia, ogni pietra ogni gradino scavato a piccone nel sasso vivo mi parla di fatica ,di tenacia del passato, ogni metro percorso con fatica è un metro di gioia.Sono solo con Dio,nessuno altro condivide con me,gli Enti preposti a questa conservazioni mi voltano le spalle,non vogliono altri problemi. Così in poco tempo il tutto ritorna ancora proprietà della terra e delle radici. In me rimane la gioia di quella fatica , il dialogo con quegli uomini dalle mani nere e callose,e Dio che mi ha riscaldato il cuore in quelle mattine gelide. Ciao a tutti quei PAZZI come me.
    Anch'io come voi rimango aggrappato ai vecchi sentieri della mia FEDE, per non perdermi e cadere nel dirupo della moda da seguire, della modernità che inpone certi schemi che portano allo smarrimento,alla perdita della Fede, e alla disperazione. NON FACCIAMOCI RUBARE LA SPERANZA. CIAO A TUTTI erminio

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  2. Ciao Erminio, grazie per i tuoi commenti.
    Non facciamoci rubare la speranza....frase incoraggiante; di questi tempi ce n'è bisogno!
    Daniela

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  3. Grazie di cuore per queste riflessioni semplici ma vere. Luca.

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  4. Ottima e saggia esposizione; se qualche valdese di Roma vuole percorrere i "sentieri antichi" della fede cristiana, (molto più sicuri e stabili di quelli alla moda), ma non ha una comunità di riferimento, saremo lieti di averlo tra noi che siamo una comunità cristiana adenominazionale - interdenominazionale che si riunisce la domenica pomeriggio a Roma (presso i locali della Rome Baptist church) in Piazza San Lorenzo in Lucina n.35 (piano terra) alle ore 18:00 - (ingresso libero e gratuito). Info su www.chiesacittadiroma.it

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  5. salve sperando di fare cosa gradita vorrei segnalare che: lungo l'antico percorso fatto dai Valdesi tra Joussaude e Barziglia si trova Refugium struttura recettiva aperta tutti i giorni con possibilità di ristoro e pernotto. I Valdesi sostarono per la notte nelle baite di Joussaud,vista la fredda accoglienza dei pragelatesi, proseguono il cammino verso il Colle del Pis, incontrando e giustiziando alcuni soldati piemontesi, alle baite di Ortiaré si accampano per passare la notte successiva.
    Cordialità Mirco
    Refugium Bar Ristoro Pragelato
    mobile 3891724553

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  6. salve sperando di fare cosa gradita vorrei segnalare che: lungo l'antico percorso fatto dai Valdesi tra Joussaude e Barziglia si trova Refugium struttura recettiva aperta tutti i giorni con possibilità di ristoro e pernotto. I Valdesi sostarono per la notte nelle baite di Joussaud,vista la fredda accoglienza dei pragelatesi, proseguono il cammino verso il Colle del Pis, incontrando e giustiziando alcuni soldati piemontesi, alle baite di Ortiaré si accampano per passare la notte successiva.
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