domenica 27 novembre 2022

Scrive Daniele Rivoira (mio marito)


Caro amico o cara amica, ti invito a leggere nell'Evangelo di Giovanni cap.3 dal versetto 1 al 21.

Nicodemo un fariseo, dottore della legge, un teologo diremmo noi oggi, uno dei capi dei giudei, venne a Gesù di notte; certo di notte! Egli era nelle tenebre riguardo alla conoscenza intima di Dio, (tutti gli uomini vivono nelle tenebre); Gesù è stato ed è la luce che brilla nelle tenebre.

2Gesù un dottore vento da Dio", così pensava Nicodemo,"con il quale potrò discutere di teologia" (nessuno può fare questi miracoli, se Dio non è con lui).

Ma, l'intervento di Gesù "In verità, in verità ti dico che se uno non è nato da Dio, non può vedere il regno di Dio" lascia il nostro teologo di stucco. "Come può un uomo nascere quando è vecchio?"; la scienza, la medicina, insomma tutto il sapere umano ci dice che questo è impossibile.

Gesù continua il suo discorso ai versetti 5-7 dando al nostro Nicodemo altre informazioni riguardo alla nostra relazione con Dio. il fariseo, il dottore della legge, il teologo è sempre più confuso, Gesù gli dice: "Tu sei maestro dì Israele e non sai queste cose? "Come? tu che ti definisci cristiano, forse pastore o pastora, teologo o teologa, moderatora o moderatore, non sai queste cose? Sei nato di nuovo? Non sai che ciò che è nato dalla carne è carne e quello che è nato dallo Spirito è Spirito? Hai mai letto nella lettera ai Romani cap. 8 vers. 6: "Ciò che brama la carne è morte", vers,7 "Ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio"; vers. 8 "Quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio"?

Il nostro testo prosegue dando indicazioni sul come Dio abbia risolto il problema della nostra relazione con quel "Dio santo" che disse a Mosè:"Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere" (Esodo cap. 33 vers,20).

Molti oggi dicono: "Bene, Dio ha risolto il problema, siamo a posto, tutti saranno salvati dal giudizio" Falso! Il testo ci dice chiaramente al vers, 18: "Chi crede non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio".

In occasione dell'episodio descritto in Giovanni cap. 11 ai vers, 25-26, il Signore fa la seguente dichiarazione: "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?"

Passiamo ora alla lettura di Atti cap.9 vers,1 a 16. Ecco un giovane pieno di zelo per la causa di Dio, uno che da poco ha terminato gli studi alla facoltà di teologia, allevato ai piedi di Gamaliele nella rigida osservanza della legge dei padri. Lo dice lui stesso in Atti 22 vers, 3; un giovane che promette bene nella sua battaglia contro coloro che seguono quel Gesù, quell'impostore che si definisce" il Messia", che ha avuto il coraggio di dire: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me": (Giovanni cap. 14 vers,6).

Il suo dibattito nell'andare a Damasco è proprio quello di annientare coloro che seguivano quella Via (vers. 2). Ma cosa succede? Quell'uomo così forte, viene atterrato da una luce abbagliante, e una voce gli dice: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Egli domandò "Chi sei Signore?" E il Signore: "Io sono Gesù che tu perseguiti". Saulo chiamato in seguito Paolo, cioè "piccolo", scrivendo a Timoteo dice: "Prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento"; anche se nella lettera scritta ai Filippesi poteva dire: "Quanto alla giustizia che è nella legge irreprensibile". Come è possibile conciliare questi sentimenti contrastanti? Solo con l'opera dello Spirito Santo nei nostri cuori, così come è scritto: "Convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia, e al giudizio" (Giovanni cap.16 vers.8).

Non è sufficiente, come Saulo, discendere da un popolo particolare, avere una grande conoscenza teologica, magari pure uno zelo particolare; essere consacrati come conduttori di chiesa; finché non incontriamo quella luce abbagliante che ci ammaestra, che ci fa vedere quelli che siamo dinnanzi al Dio santo, coscienti del nostro stato di irrimediabile perdizione  e finché non gridiamo come il profeta Isaia "Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure, e abito in mezzo ad un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il Signore degli eserciti" ,(Isaia cap.6 vers. 5), non c'è rimedio.

Hai mai sentito il peso della tua condizione spirituale? Oggi nelle predicazioni in certi ambienti, viene bandita la parola "peccato"; questo distrugge completamente l'opera che Cristo ha compiuto sulla croce; vedi es, Rom. 5 vers. 6-8: "Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; ma Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 

Se non mi riconosco perduto non ho bisogno di un Salvatore. Ricordiamoci ciò che ci viene detto nella lettera agli Ebrei cap. 4, vers. 7: "Oggi se udite la sua voce non indurite i vostri cuori".   

mercoledì 23 novembre 2022

Le tracce nella storia

La storia è incancellabile e le tracce storiche rimangono indelebili come segnate profondamente nella roccia da uno scalpello. Una chiesa storica come quella valdese non è in grado e non può scalfire le pietre miliari della sua stessa storia, perché ciò significherebbe far crollare le mura della propria identità. Queste mura rimangono come bastioni nella storia della chiesa e le porte dell’Ades non la potranno vincere. Essendo indelebili nella storia, chiunque è interessato può cercare sotto cataste di inganni e di marciumi.

Una chiesa senza una Confessione di Fede non è chiesa storica, e quella valdese lo è, perché mantiene la Confessione di Fede valdese basata sulla Bibbia che i pastori stessi sottoscrivono al momento della loro consacrazione pastorale. Il problema sta nel fatto che la gente valdese nemmeno sa dell’esistenza di una Confessione di Fede valdese sulla quale tutta la struttura ecclesiastica poggia; non viene nominata nemmeno nei culti, non viene insegnata nei catechismi, il Sinodo non sa che farsene, benché non possa annullarne l’esistenza. 

Chi vuole può cercarla dunque, certo non è facile trovarla sotto le cataste indicate prima; essa non viene presa in considerazione, cosa dico? Gli insegnamenti, nei catechismi e negli studi storico-critici sono contrari alla Confessione di Fede valdese. Ma voltandoci indietro e cercando nei sentieri antichi valdesi la propria indelebile identità storica, confessata dalla chiesa, scritta e sottoscritta, si fa la scoperta che ancora oggi è possibile allinearsi alle radici di un’identità vera, che colma, che sazia l’anima di senso di appartenenza. 

Inoltre, si possono trovare le tracce nella storia di “movimenti” all’interno di una chiesa, come quella valdese che generano la consapevolezza che Dio non si è mai lasciato senza testimoni. E così, i confini, ben segnati della Confessione di Fede valdese, la Bibbia, l’apparato liturgico, le confessioni di peccato, i Salmi, gli inni, si allineano a questi testimoni, a questi “movimenti” all’interno della chiesa formando una struttura solida che la storia stessa incide sulla roccia viva della fede. 

Questi “movimenti” recenti nella chiesa valdese, ai quali io feci parte con mio fratello valdese Lucio Malan, furono la TEV (Testimonianza Evangelica Valdese) “Valdesi.eu” che è diventata ora la SAV (Sentieri Antichi Valdesi). Queste realtà nate come dissidenza all’interno della Chiesa storica valdese sono incancellabili, perché rappresentano la chiesa valdese con la sua la Confessione di Fede. Potranno cercare di nascondere, con abilità, e nel miglior modo possibile, questa chiesa, ma la storia l’ha già registrata, e continua a registrarla nei suoi archivi, rendendola stabile come pietra miliare di testimonianza militante indelebile. 

Daniela Michelin Salomon

sabato 4 giugno 2022

Lasciarci al nostro libero arbitrio sarebbe una crudeltà!

"La dottrina del libero arbitrio è al servizio della pretesa dell'uomo naturale di non essere completamente decaduto, poiché è lì che si trova questa dottrina. Tutti gli uomini che non sono mai stati convinti di peccato, tutte le persone che che hanno questa convizione basata sui peccati grossolani e esteriori, credono più o meno al libero arbitrio. Voi sapete che è il dogma dei wesleiani, di tutti i ragionatori, di tutti i filosofi. Ma questa dottrina cambia tutta l'idea del cristianesimo e la snatura completamente. Se Cristo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto, il libero arbitro non ha più posto... L'uomo ha una coscienza; ma egli ha una volontà e delle concupiscienze, ed esse lo dirigono. L'uomo era libero nel paradiso, ma allora godeva di ciò che era buono. Si è servito del suo libero arbitrio, e così partendo, egli è peccatore. Lasciarlo al suo libero arbitrio, adesso, che è disposto a fare il male, ciò sarebbe una crudeltà. Dio gli ha presentato la croce, ma era per convincere la coscienza del fatto che in nessun caso l'uomo vuole né il bene, né Dio" (J. N. Darby)

domenica 6 febbraio 2022

Essere "no-vax"? Per me è un onore!

"Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; poiché non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, perciò il mondo vi odia" (Giov. 15:18).

Dimostrazione "diversa" a Torino il 5-2-22


Tutti negozi non alimentari hanno esposto in vetrina un avviso: che non si può entrare senza il green pass...c'è un decreto, sì, ma non ho letto da nessuna parte che I negozi debbano mettere tali locandine che ci proibiscono di entrare. Io ho pensato...io ho penasto una cosa...andrò fuori dai negozi e chiederò al negoziante di uscire e di servirmi fuori, anche se mi invitano dentro.

Non ho vergogna di essere una no vax, lo sono stata fin dal principio, nessuno avrebbe dovuto farsi vaccinare. Una volta era dispregiativo chiamarsi valdese e poi è diventato un onore. Oggi nessuno vuole definirsi un no vax...per me è un onore!

Sono contraria ai vaccini anticovid, ma la differenza fra il mondo, il sistema, il governo attuale ed io è che io non obbligo nessuno, se vuoi farti vaccinare comunque, fai come vuoi; non punto la pistola alla  tempia, il governo sì! Perciò lo Stato attuale violenta psicologicamente, terrorizza, stupra fisicamente, ricatta e minaccia, non è dunque degno di essere definito col nobile nome di governo.