Leggere: Esdra 7.
Siccome la mano del Signore era su Esdra, uomo esperto nei comandamenti e nelle leggi dati dal Signore ad Israele, Artaserse, re di Persia, gli concesse tutto quello che domandò. Nuovamente un nuovo raggio della sovranità di Dio, assiste Esdra in modo completo e continuo, perché questo discendente del sommo sacerdote Aaronne, si era dedicato con tutto il cuore allo studio e alla pratica della legge del Signore, e a insegnare a Israele le leggi e le prescrizioni divine.
Artaserse si aggiunge a Ciro e a Dario come un trio che cantano all'unisono perfetto, con uno zelo tale, da far rimanere a bocca aperta chiunque legge i suoi ordini di assoluta e sovrabbondante assistenza verso Esdra, fino a mettergli a disposizione, oltre all'oro e all'argento che già avevano trovato in tutta la provincia di Babilonia e tutti i doni volontari fatti dal popolo, anche la libertà di prendere dal tesoro della casa reale, tutto quello che poteva servire, per qualunque spesa che avrebbe dovuto fare per la casa del Dio del cielo.
Esdra benedice il Signore, perché si rende conto che è Dio che ha così disposto il cuore del rea onorare la casa del Signore a Gerusalemme, e che gli ha inoltre procurato la benevolenza del re, dei suoi consiglieri e di tutti i suoi potenti capi. Esdra stesso dichiara di essere stato fortificato dalla mano del Signore, suo Dio che era su di lui.
Non vi è mai capitato, dopo un giorno di temporale primaverile, di osservare quei raggi di sole che attraversano le nuvole, fendono l'aria e colpiscono un punto esatto della campagna verdeggiante sottostate? Ed è così che leggendo e "passeggiando" lungo tutta la Parola di Dio, lo Spirito illumina le valli oscure e tempestose dello scorrere della vita, con quei raggi dell'azione di Dio, che da sempre è sovrano e permette e non permette, decide e non decide, tutto ciò che gli pare sulla terra degli uomini; come pure nei luoghi celesti, dove gli angeli stessi, pure quelli decaduti come Satana, devono chiedere il permesso a Dio per qualunque loro azione (vedi Giobbe 1:6;12).
Isole, fate silenzio davanti a me!
Riprendano nuove forze i popoli; si accostino e poi parliamo!
Veniamo assieme in giudizio!
Chi ha suscitato dall'oriente colui che la giustizia chiama sui suoi passi?
Egli dà in sua balia le nazioni e lo fa dominare sui re;
egli riduce la loro spada in polvere
e il loro arco come pula, portata via dal vento.
Egli li insegue e passa in trionfo per una via
che i suoi piedi non hanno mai calcato.
Chi ha operato, chi ha fatto questo?
Colui che fin dal principio ha chiamato le generazioni alla vita.
Io, il Signore, sono il primo; e sarò con gli ultimi.
(Isaia 41:1;4).
Daniela Michelin Salomon
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