Ed ecco che, nelle mie letture quotidiane bibliche, sono arrivata al "nostro versetto"...al versetto che ha ispirato il nostro cammino, come una voce che si ode da un paese lontano:
" Così dice il Signore:"Fermatevi sulle vie e guardate, domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa; voi troverete riposo alle anime vostre!" (Geremia 6:16).
E' sempre un bene ed è utile fermarsi un momento a riflettere su quale possa essere la buona strada, e la Bibbia spesso ci indica e ci suggerisce di lanciare uno sguardo al passato. C'è chi poi va oltre, "vede" e decide di costruire sulle fondamenta di ciò che è antico: "Essi ricostruiranno sulle antiche rovine, rialzeranno i luoghi desolati nel passato, rinnoveranno le città devastate, i luoghi desolati delle trascorse generazioni" (Isaia 61:4).
Nella vita di una persona può succedere, come per Geremia, di trovarsi a dover affrontare e portare a termine un compito ingrato, fino al punto da essere considerato dai propri simili "uomo di lite e di contesa per tutto il paese" uomo che tutti maledicono (Geremia: 15:10). Infatti leggendo il suo libro non ci si ritrova certo in un'atmosfera di piacevole sentimento pacifico; senz'altro il senso di queste pagine sono di speranza di salvezza, ma di una salvezza attraverso la denuncia della realtà del tradimento nei confronti di Dio da parte dell'essere umano, dalla dichiarazione di Dio dell' allontanamento da Lui, dell'abbandono della sorgente d'acqua viva, dimenticandosi di Lui, smettendo di seguirlo, diventando infedeli, persistendo nel non tornare, dimenticando e ancora dimenticando il Signore...tutte frasi, queste e ancora altre, che vengono riportate in quasi ogni pagina del libro di Geremia, accompagnate inoltre, da un atmosfera cupa di giudizio imminente.
Ed oggi, nuovamente, una voce ripete: "Fermati sulle vie e guarda e domanda quali siano i sentieri antichi". "Il fermarsi" non rientra certo nel nostro modo consueto del vivere frenetico, ed è un esercizio al quale non siamo più abituati; ma quando viene riscoperto è un bene, perché permette di ritrovare un angolo di meditazione e di riflessione salutare. Come si fa infatti a guardare se non ci si ferma a considerare?
L'inizio di una sana attitudine di vita, dunque è fermarsi per provare di acquistare una saggia riflessione, per poi tentare di percorrere la buona strada, che, in questo caso, è quella antica.
Il profumo di cose antiche si incomincia a scorgere con tutti i sensi, solo quando ci si ferma per arrivare allo scopo finale, che è quello di trovare riposo alle anime nostre.
Daniela.
"Ed oggi, nuovamente, una voce ripete: "Fermati sulle vie e guarda e domanda quali siano i sentieri antichi". "Il fermarsi" non rientra certo nel nostro modo consueto del vivere frenetico, ed è un esercizio al quale non siamo più abituati; ma quando viene riscoperto è un bene, perché permette di ritrovare un angolo di meditazione e di riflessione salutare. Come si fa infatti a guardare se non ci si ferma a considerare?"
RispondiEliminaParole vere. Grazie.