aprile 16, 2015

Il Salmo 39 cantato da Daniela



SALMO 39
L'arpa davidica 1919 - Melodia polacca
Dio ultima e unica speme.


LA MI RE MI LA
1) Io veglierò sulla condotta mia per non peccar con la mia bocca ognor;

RE MI LA MI LA
Finché l'empio mi starà davanti, come un muto in silenzio io starò.

LA MI RE MI LA
2) Ma nessun bene io ho trovato; il mio dolore si è inasprito ancor.

RE MI LA MI LA
Il mio cuore di ardore in me bruciava e il meditar mi ha allor fatto parlar.

LA MI RE MI LA
3) O Signor fammi conoscere la mia fine e quanti giorni mi hai serbato tu.

RE MI LA MI LA
Fa ch'io sappia quanto sono frale. Ecco mia vita breve è ancor quaggiù.

LA MI RE MI LA
4) Certo ogni uomo benché saldo in piedi, certo che l'uom non è che vanità.

RE MI LA MI LA
certo che l'uom va e viene come un' ombra; certo,ei s'affanna per quel che è vanità.

LA MI RE MI LA
5) Ei fa tesoro di grandi ricchezze, senza sapere chi raccoglierà.

RE MI LA MI LA
E ora Signore, che altro io aspetto, la mia speme è sempre e solo in Te.

LA MI RE MI LA
6) O mio Signore, ch'altro dunque aspetto, poiché mia speme in terra ho posta in Te.

RE MI LA MI LA
Lavami Tu da tutti i miei peccati; non far che l'empio ridasi di me.

LA MI RE MI LA
7) Toglimi, o Dio, d'addosso la mia piaga, perché per l'ira Tua io vengo men.

RE MI LA MI LA
Signor, se mi castighi e m' abbandoni ch'altro mi resta? O Dio, deh, sostien!

LA MI RE MI LA
8) Signore, ascolta l'umile preghiera, porgi l'orecchio pronto al mio gridar;

RE MI LA MI LA
Non restar muto innanzi al pianto mio; vieni vien tuo servo a consolar.

LA MI RE MI LA
9) Uno straniero e un debol pellegrino come i padri son davanti a te.

RE MI LA MI LA
Togli il tuo sguardo perché io respiri prima di andarmene e scomparir.

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