Un cippo di pietra nel minuscolo spazio di un prato è la forma minima che può assumere un monumento commemorativo. E' questo il caso a Sibaud. L'inaugurazione fu un momento particolarmente significativo delle celebrazioni tenutesi in occasione del 2° centenario del "Glorioso Rimpatrio" nel 1889.
Si trattava di ricordare un momento drammatico della vicenda valdese del XVII secolo. Giunti nelle loro terre molti dei partecipanti alla spedizione consideravano raggiunto lo scopo della lunga marcia e il corpo di spedizione iniziava così a disgregarsi.
Henri Arnaud, in qualità di cappellano della spedizione, intervenne, e d'autorità radunò la truppa facendo presente che solo con un impegno unitario si sarebbe potuto far fronte all'offensiva franco-sabauda. Egli seppe impegnare soldati e ufficiali in un giuramento di reciproca fedeltà e riprendere l'impresa.
Questo patto (nel mondo inglese del tempo si usava il termine "covenant"), giuramento di unione, ispirò a fine Ottocento un inno tuttora molto cantato nelle comunità valdesi: il Serment de Sibaud (in italiano "Giuro").
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