domenica 19 dicembre 2021

Circoncisione statale?

 Le chiese che si sottomettono al certificato green, generalmente sono chiese che già in passato erano "riconosciute" dallo stato, o rientravano nella categoria dei "culti ammessi".

Un certificato verde è un modo come un altro per certificare che chi partecipa al culto deve essere "addomesticato", deve essere sotto controllo nella sottomissione totale alle direttive statali.

È una sorta di "circoncisione" statale che taglia fuori chi non è allineato alle norme di una precisa regola di comportamento e uno stesso modo di atteggiarsi, cancellando così, la libera individualità di espressione, che raggiunge anche I simboli esterni come la mascherina.

Quello che queste chiese realizzano, praticamente si rivela un'uniformità del tutto ingannevole, artificiosa, e spesso ipocrita e sicuramente disumana e discriminatoria a danno di fratelli e sorelle in fede.

In ogni caso, tutto questo non ha a che fare con la libertà spontaneità e spiritualità che è il frutto dell'Evangelo di Cristo e che le chiese statali, inconsciamente, temono e considerano intollerabile.

Il loro è un ricorso all'uniformità statale mondiale che accetta tollera e protegge quella cristianità che si piega al suo controllo per neutralizzare I tratti essenziali del cristianesimo.

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