lunedì 20 dicembre 2021

La testimonianza delle pietre

Le pietre, le rocce della mia valle sono testimoni della storia passata; infatti qualcuno disse  che non vi è roccia che non sia stata testimone di un martire.

Le rocce sono testimoni stabili, irremovibili, dureranno finché durerà la terra. 

Dio stesso, nella Sua Parola, viene definito: la Roccia eterna, o Roccia dei secoli: "Confidate per sempre nel Signore, perché il Signore, sì il Signore, è la roccia dei secoli" (Isaia 26:4).

Non così, appaiono alla mia vista, le bandiere di preghiera tibetane presentate al principe della potenza dell'aria (Efesini 2:1), che sventolano nelle borgate della mia valle. Sono leggere come pula al vento, e dal vento vengono consumate fino a scolorirsi e neutralizzarsi in poco tempo. Non hanno stabilità, né durata, e simboleggiano in sé stesse falsi simboli superstiziosi di protezione, longevità e fortuna. Gli elementi naturali stessi, pioggia, vento e sole si alleano per distruggerle. Ogni elemento naturale uniti, danno gloria alla Roccia dei secoli che li ha creati.

Così dice la Wikipedia in "Mantra delle bandierine tibetane": "Al centro delle bandiere di preghiera tradizionalmente si trova il Lung-ta ("cavallo del vento") che porta tre gioielli in fiamme (ratna) sulla sua schiena. Il Ta (cavallo) è il simbolo della velocità e della trasformazione della sfortuna in buona fortuna. I tre gioielli fiammeggianti simboleggiano il Buddha, il Dharma e il Sangha, ovvero i tre pilastri della filosofia buddhista. Intorno alla figura principale sono dipinti circa 400 mantra, ognuno dedicato ad una specifica divinità".

"Io ho trattenuto I miei piedi da ogni sentiero malvagio, per osservare la tua parola" (Salmo 119: 101).

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