lunedì 16 settembre 2013

Dio domina sugli eventi.

Vangelo di Marco.

"Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. I discepoli lo svegliarono e gli dissero: "Maestro non t'importa che noi periamo? Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!" Il vento cessò e si fece gran bonaccia. Egli disse loro: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede? ( Marco 38:41).

I discepoli sono lo specchio perfetto di ciò che noi siamo di fronte ai pericoli che si possono incontrare nella vita. Umanamente è lecito avere paura, soprattutto se ci si ritrova in una situazione estrema come quella dei discepoli nella bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto da riempirla.
Quegli uomini erano pescatori, gente esperta e sicuramente svegliarono il loro Maestro proprio nel momento di estremo del pericolo. Eppure Cristo li rimprovera per la loro paura e si stupisce che non abbiano ancora fede; perché? Perché la fede conduce al Dio sovrano che dirige ogni cosa e ha sotto il Suo controllo gli elementi;  gli eventi che succedono avvengono secondo un Suo piano ben prestabilito.
"Ma neppure un capello del vostro capo perirà" (Luca 21:18).
"Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure non uno di essi è dimenticato davanti a Dio, anzi, perfino i capelli del vostro capo son tutti contati. Non temente dunque; voi valete più di molti passeri" ( Luca: 12:6,7).

Ma l'uomo, scegliendo, nel giardino dell'Eden, l'indipendenza dal Signore, è entrato in un tunnel che non gli permette di vedere che Dio ha nelle Sue mani il controllo di ogni evento e circostanza.
Questo tunnel, che è la nostra vita indipendente da Dio, è particolare: per noi è come se non avesse pareti, facendo credere all'uomo di essere completamente libero di scegliere e che gli avvenimenti siano dettati dalla casualità, dall'imprevisto. In realtà, in questo condizionamento, egli vive nel tunnel della paura di ciò che avverrà e nell'insicurezza della propria illusoria autonomia delle scelte, dimorando  nella schiavitù del peccato che è diventato il suo duro padrone.

Ma nel regno di Dio, per mezzo di Cristo, il tunnel di vetro si spezza in frantumi e in quel momento subentra la vera libertà dalla paura, la consapevolezza che Dio governa con autorità su ogni circostanza e secondo il suo piano eterno, e la liberazione dalla schiavitù del peccato.

Ogni goccia dell'onda,
ogni soffio di vento,
è diretto da chi ha l'occhio sull'evento.
Nulla gli sfugge e nel giusto momento,
quando infuria bufera e tormento,
Egli domina allontanando ogni spavento.

D.M.S.


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