giovedì 28 novembre 2013

Le formiche del mio giardino.

"Egli è assiso sulla volta della terra, di lì gli abitanti appaiono come cavallette, egli distende i cieli come una cortina e li spiega come una tenda per abitarvi" (Isaia 40:22).

...eppure gli uomini sono andati in cielo in veloci navicelle spaziali e hanno percorso le vie della volta celeste e non hanno visto nessuno!

Anche le formiche del mio giardino, quando le osservo nel loro laborioso lavoro, non vedono nessuno; non si spaventano neppure se poso il mio scarpone vicino alla loro casetta fatta di terra. Non sono né lontana da loro, né invisibile e ho il potere di distruggerle in un attimo; con un semplicissimo gesto io potrei annientare tutto il loro mondo.
Sono esserini che non alzano il capo verso il cielo, e anche se lo alzassero non mi vedrebbero, perché non ne hanno la capacità, altrimenti scapperebbero; anzi credo proprio che non passi loro nemmeno per la mente che ci possa essere qualcuno di molto più grande di loro, eppure io ci sono e le osservo! sono dunque loro che non hanno le facoltà attivate per percepire chi è presente, e non si vede.

"Ecco, le nazioni sono come una goccia che cade da un secchio, come la polvere minuta delle bilance; ecco, le isole sono come pulviscolo che vola" (Isaia 40:15).

Le nazioni sono piccole...così piccole! ma gli uomini hanno due capacità in più delle piccole formiche; benché minuscoli pure loro, essi possono alzare gli occhi al cielo e riflettere.
"Levate gli occhi in alto e guardate: Chi ha creato queste cose? Egli le fa uscire e conta il loro esercito, le chiama tutte per nome, per la grandezza del suo potere e per la potenza della sua forza, non ne manca una" (Isaia 40:26).

E inoltre, noi abbiamo pure la capacità immaginativa di "osservare" quel che non vediamo:
"Non lo sai tu? Non l'hai mai udito? Il Signore è Dio eterno, il creatore degli estremi confini della terra" (Isaia: 40:28).
Gli estremi confini della terra, benché così lontani dal punto dove siamo, sono solo una goccia nell'immenso universo con i suoi estremi confini; eppure, con la nostra immaginazione, possiamo arrivarci e "udire" che Dio è il Creatore di ogni lontano e remoto limite.

Daniela Michelin Salomon

1 commento: