Si trattava di ricordare un momento drammatico della vicenda valdese del XVII secolo. Giunti nelle loro terre molti dei partecipanti alla spedizione consideravano raggiunto lo scopo della lunga marcia e il corpo di spedizione iniziava così a disgregarsi.
Henri Arnaud, in qualità di cappellano della spedizione, intervenne, e d'autorità radunò la truppa facendo presente che solo con un impegno unitario si sarebbe potuto far fronte all'offensiva franco-sabauda. Egli seppe impegnare soldati e ufficiali in un giuramento di reciproca fedeltà e riprendere l'impresa.
Questo patto (nel mondo inglese del tempo si usava il termine "covenant"), giuramento di unione, ispirò a fine Ottocento un inno tuttora molto cantato nelle comunità valdesi: il Serment de Sibaud (in italiano "Giuro").
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