sabato 11 aprile 2015

le piante di Dio

"Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata sarà sradicata; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno nel fosso"; di chi parla il Signore? "Allora i suoi discepoli si avvicinarono e gli dissero. Sai che i farisei quando hanno udito questo discorso ne sono rimasti scandalizzati?" (Matteo15:13;12).
Gesù parla dunque dei farisei, ovvero dei religiosi del Suo tempo, gente che sedeva sulla cattedra di Mosè, gente di sinagoga, oggi si direbbe: gente di chiesa, preti, pastori, predicatori; e Gesù li definisce: "piante che Dio non ha piantate". Quando qualunque forma di religiosità estranea alla vita che solo Dio può "piantare" è soddisfacente per appagare la religiosità innata nell'uomo, allora queste sono "piante che Dio  non ha piantate" avente la forma della pietà; saranno queste ad essere le spietate antagoniste e persecutrici di coloro che "Dio ha piantati".
Anche in questo caso, si individua chiaramente che l'opera è di Dio, è Dio che pianta l'albero il quale risponderà portando il suo frutto.
(Daniela)

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