
I figli di Dio sono perseguitati non solo con la spada, il fuoco, la tortura, la prigionia e altri tormenti del corpo, ma sono feriti anche dalle ingiurie che gli increduli e i nemici della verità vomitano su di essi... Ciò nonostante, non dobbiamo essere così inviluppati in questo mondo da non preferire la nostra celeste eredità a tutto ciò che stimiamo degno di essere desiderato. E dunque, quando il nome di Dio è bestemmiato, quando si tenta di abolire la dottrina della vita, dovremmo sentire dentro di noi una tale angoscia da non poterlo sopportare, come se stessero perseguitando i nostri stessi corpi. Perché colui che ci taglia la gola e ci tormenta, causandoci quanti tormenti gli è possibile - come vediamo stanno facendo i nemici del vangelo, il cui furore contro i loro fratelli oggi non si sazia neanche con le torture, i roghi, i tagli della lingua e altre cose simili - tutto ciò non deve addolorarci tanto quanto vedere il nome di Dio fatto a pezzi e deriso dagli empi. Per quale motivo? Perché essi ci tagliano la gola non solo per privarci di questa vita caduca e transitoria, ma per alienarci dal regno dei cieli; perché quando la dottrina di Dio viene corrotta, il cibo si trasforma in veleno, la vita in morta e la luce in tenebre..
Questo testo di San Paolo, quindi, ci ammonisca ed esorti a non essere dedicati alla terra e al mondo, ma ad avere sempre il nostro spirito e i nostri pensieri a quel bene inestimabile che ci è offerto nel vangelo, e a combattere più ardentemente per questa causa che per la nostra stessa vita. Perché un milione di vite che possiamo avere qui sulla terra, non possono paragonarsi a quella eternità celeste che ci è promessa nel Signore Gesù Cristo...E sebbene ora siamo disprezzati e derisi, non cessiamo di perseverare nella santa chiamata del nostro Dio, sapendo che non saremo delusi, essendo fondati sulla dottrina del vangelo, riposandoci in esso fino a quando Dio non rivelerà le cose che ora ci sono occulte e non ci avrà raccolto presso di sé. Allora conosceremo che non è stato invano essere istruiti nella sua pura Parola, abbandonando tutte le fantasie degli uomini e cercando la vita in nient'altro se non in quel seme per il quale siamo stati rigenerati, in quella pastura con cui saremo sostenuti fino alla fine.
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