martedì 19 febbraio 2013

La costanza

Sono qui, nella mia contrada, in un luogo appartato. Dinnanzi a me, a perdita d'occhio, una coltre di neve candida ha dipinto di bianco i prati, i tetti, le alte cime dei monti.

Su di me una cascata di foglie verdi di edera adorne di bacche nere, con un tronco avvinghiato a una quercia secolare, le cui radici sono ancorate alla solida roccia. Sulla mia testa la roccia, sotto ai miei piedi la roccia, mi siedo, prego, ammirando il panorama.

Le tante gocce sciolte di neve che cadono a ritmo intorno a me, luccicano al sole, come dicendo: "Ecco, veniamo ad annaffiare la terra, affinché produca abbondantemente del frutto!"

"Ecco, vengo" (nel rotolo del libro è scritto di me) "per fare , o Dio, la tua volontà". (Ebrei 10:7).

Giunto è il giorno che le lacrime del Signore (Ebrei 5:7), le gocce del suo sudore, fino a diventare gocce di sangue che cadono in terra (Luca 22:44), diventano feconde, producendo attraverso le sue sofferenze il nuovo patto che pone nei nostri cuori e nelle nostre menti le sue leggi, permettendogli così piena facoltà di non ricordarsi più dei nostri peccati e delle nostre iniquità.

"Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare, perché fedele è colui che ha fatto le promesse" (versetto 23).

"Non abbandonate la vostra franchezza che ha una grande ricompensa! INFATTI AVETE BISOGNO DI COSTANZA, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso" (versetto 36).

"Ora, noi non siamo di quelli che si tirano indietro" (versetto 39).

Concedici Signore la costanza di proseguire il sentiero della tua volontà.

Perdonaci per tutti i momenti nei quali le ferite delle spine, o le cadute sulle dure pietre causate dallo sconforto, ci hanno avvolto di tristezza o scoraggiamento.

Allontana da noi ogni difficoltà che ai nostri cuori impedisce la tranquillità di aggrapparci fiduciosamente alla Roccia stabile dei secoli, irremovibile , speranza eterna delle nostre vite!

Che la costanza sia parte attiva di ogni istante del nostro percorso, affin di ottenere quella grande ricompensa che tu darai a chi terrà ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare, perché tu che hai fatto le promesse sei fedele.

Secondo questa tua parola, Signore, non guardare alle nostre infermità che ancora ci accompagnano, ma sorreggici con la tua forte mano, e che coraggiosamente, fino alla fine, proseguiamo con te il sentiero della vita che sale verso la quiete della tua presenza in Cristo Gesù. Amen.

Daniela

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