lunedì 25 marzo 2013

Buon grano ed erbacce

Nelle parabole del regno dei cieli di Matteo 13, vediamo delle immagini che rappresentano esattamente la condizione in cui viviamo.

Nella parabola del seminatore c'è una parte del seme, figura della Parola, che cade in diversi terreni; gli uccelli, i luoghi rocciosi, le spine sono le forze, le influenze negative che soffocano il seme.

Nella parabola della zizzania di nuovo c'è il buon seme, ma un nemico viene e semina erbe cattive.

Nel granello di senape che avrebbe dovuto produrre una piantina piccola, così com'è in natura, vediamo anche qui l'aspetto negativo nel diventare un albero; e gli uccelli, pure loro immagine negativa, vengono a ripararsi tra i suoi rami.

Il lievito che fa gonfiare, inorgoglire, e non doveva esserci nei sacrifici dell'Antico Testamento; anch'esso è simbolo negativo, mescolato con la pura farina.

Il tesoro è nascosto in un campo, il campo non è il tesoro, ma lo contiene.

Nella rete, pesci di ogni genere vengono presi, ma solo il buono verrà messo nei vasi.

Dunque non c'è da meravigliarsi, se nel regno dei cieli, nella cristianità, c'è di tutto e sembra sia diventata come il covo di ogni uccello impuro e abominevole di Apocalisse 18:2, ma è pur sempre ancora la "chiesa visibile", inevitabilmente una "realtà ambigua" dove vi sono sia autentici che falsi credenti, ma è indubbiamente regno di Dio laddove ci si sottomette all'autorità di Cristo Re.

Il Signore l'aveva predetto più di duemila anni fa; Lui sapeva quello che diceva e Gesù , ieri, oggi e fin quando non ritornerà, conosce quelli che sono suoi ( II Timoteo 2:19). A noi tocca non sradicare la zizzania, pensando di separarle dal grano, perché potremmo, cogliendo la zizzania, sradicare con esse anche il grano. Bisogna che crescano insieme fino alla mietitura ( Matteo 13: 29, 30). Perciò, solo Dio conosce effettivamente i cuori.

Però, quel che necessità ad ogni figlio di Dio, è "ritirarsi dall'iniquità chiunque pronuncia il nome del Signore (II Timoteo 2:19).

"Perciò uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d'impuro; e io vi accoglierò" (2 Corinzi 6:17).

"La santità s'addice alla tua casa, o Signore, per sempre" (Salmo 93:5). Amen!

Daniela Michelin Salomon

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