domenica 7 aprile 2013

Dio è Colui che conduce

"Colui che ha cominciato in voi un'opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù" (Filippesi 1:6).

Questa mattina mi sono svegliata con questo versetto in mente.

Senza di Lui, senza Dio, non si potrebbe capire nulla, non potremmo individuare il sentiero giusto; non abbiamo nessuna capacità in noi per poter fare un benché minimo passo verso la Luce.

I nostri ragionamenti umani, secondo la carne, sono esattamente l'opposto di quelli di Dio. Come potremmo noi, se non fosse Dio a prenderci per mano, attraverso l'illuminazione dello Spirito Santo, capire le sue vie?

Potrei dire: "Io stò incominciando a capire"; in realtà è Dio che ha cominciato in me un'opera buona ed è Dio che la porterà a compimento.

In quanto a me c'è la completa incapacità di vedere, capire, proseguire; posso solo affidarmi a Dio e chiedergli di prendermi per mano e accompagnarmi costantemente sui sentieri della saggezza e dell'intelligenza.

La nostra carne, cioè l'insieme della nostra natura carnale decaduta, colpevole davanti a Dio nella disubbidienza di Adamo, rimane, come meccanismo, ancora presente, nei figli di Dio; e se non vegliamo si rimette a funzionare, benché la nostra vita e identità sia nascosta con Cristo, in Dio.

Per mantenere la carne nella morte, e fare in modo che i ragionamenti carnali non riprendano ad avere il sopravvento, è necessario l'intervento diretto e costante dello Spirito Santo, che, come una lampada, illumini il nostro intelletto e ci faccia vedere, capire, quello che Lui pensa; qual'è l'esatta realtà delle situazioni in cui noi possiamo trovarci.

Non fidiamoci mai di noi stessi, delle nostre valutazioni, perché potrebbero essere errate. La visione di Dio, conferita attraverso la presenza dello Spirito Santo all'uomo, per mezzo della Parola della verità, applicata in noi e accettata non solo in parte, ma integralmente, può condurci a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.

Daniela Michelin Salomon

2 commenti:

  1. In te spero, Signore; tu mi risponderai (dal Salmo 38)

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  2. La libertà di scegliere può portare l'uomo a decidere grandi cose. Effettivamente è solo la libertà in Cristo che porta l'uomo nella sua conduttura a scegliere e a decidere cambiamenti e compiutezza più grandi di lui.

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