giovedì 4 aprile 2013

Non confidate nei prìncipi

Alleluia.
Anima mia, loda il Signore.
Io loderò il Signore finché vivrò,
salmeggerò al mio Dio, finché esisterò.
Non confidate nei principi,
né in alcun figlio d'uomo, che non può salvare.
Il suo fiato se ne va, ed egli ritorna alla sua terra,
in quel giorno periscono i suoi progetti.
Beato colui che ha per aiuto il Dio di Giacobbe
e la cui speranza è nel Signore suo Dio,
che ha fatto il cielo e la terra,
il mare e tutto ciò ch'è in essi,
che mantiene la fedeltà in eterno,
che rende giustizia agli oppressi,
che dà il cibo agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri,
il Signore apre gli occhi ai ciechi,
il Signore rialza gli oppressi,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri,
sostenta l'orfano e la vedova,
ma sconvolge la via degli empi.
Il Signore regna per sempre;
il tuo Dio, o Sion, regna per ogni età.
Alleluia.

(Salmo 146).

Buona cosa è confidare unicamente nel Signore, trovare in Lui il proprio aiuto e la propria speranza. Saggio è chi non confida nei principi e in alcun figlio d'uomo che non può salvare, e come diceva l'apostolo Paolo: "Io non mi consigliai con nessun uomo" (Galati 1:16). "Se cercassi ancora di piacere agli uomini non sarei servitore di Dio" (Galati 1:10).

Benché nella Chiesa ci siano persone alle quali sono date, da parte di Dio, cariche di responsabilità, cioè pastori e sorveglianti, i quali sono chimati a pascere e custodire il gregge, un fatto rimane inalterato per tutti; che noi figli di Dio, compresi i responsabili, siamo tornati al Pastore e guardiano delle nostre anime (1 Pietro 2:25), che è il sommo Pastore, dal quale ognuno dipende, e di cui ognuno è servo.

Servite Cristo il Signore, rapportandovi continuamente a Lui e alla Sua Parola come uniche fonti di autorità; riconoscendo, nello stesso tempo, che questo Signore ha stabilito delle autorità sulla Chiesa e sul suo popolo, alle quali dobbiamo essere sottomessi, perchè "ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre degli astri luminosi" (Giacomo 1:17).

Daniela Michelin Salomon


Alma mia loda Dio (Salmo 146)

Salmi e cantici 1873, Ginevra 1562, Iafrate 1998

1. Alma mia, loda Dio
quanto mai lodar si può!
Fin che vivo, qual desio,
sempre Lui benedirò.
Per lodar la Sua bontà,
questo cuor salmeggerà.

2. Noi cantiamo le Sue lodi,
l'universo Gli appartien,
e il creato in mille modi,
provvidente Egli mantien.
Ei gioisce in verità
di chi spera in Sua bontà.

3. Canta lodi al dio signore
o sion, santa città.
Egli, gran benefattore,
sempre ti proteggerà.
Sua Parola di bontà
sempre stabile sarà.

1 commento:

  1. Alleluia.
    Anima mia, loda il Signore.
    Io loderò il Signore finché vivrò,
    salmeggerò al mio Dio, finché esisterò.

    Amen.

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