martedì 16 aprile 2013

Non fermatevi!

"Tutti quelli che rimangono ancora del popolo, dovunque risiedano (...), tutti quelli ai quali Dio aveva destato lo spirito si misero in cammino (...)" (Esdra 1:4,5).

Ciro, re di Persia, fece proclamare a voce e per iscritto, che Dio gli aveva comandato di costruirgli una casa. Ebbene, quando Dio comanda, bisogna ubbidire; il comando di Dio arriva in modo deciso e diretto, è come un peso sull'anima, perché necessità viene imposta, come per l'apostolo Paolo che guai a lui se non evangelizzava; poteva farlo volonterosamente o meno, era comunque un'amministrazione che gli era affidata (1 Corinzi 9:16,17). Questa è esattamente la spinta dello Spirito, che ti fa star bene se ubbidisci, ma se lo rattristi o lo spegni, e nello stesso tempo vuoi seguire il Signore, ti ritrovi pure tu rattristato e spento spiritualmente.

Può darsi che di positivo e di costruttivo, nelle circostanze in cui ti trovi, non succeda niente, come per Geremia, anzi, piuttosto, tutto vada di male in peggio, ma la spinta di Dio è quella di parlare e testimoniare sia che ti ascoltino sia che non ti ascoltino; perché: "Le mie viscere! Le mie viscere! Sento un gran dolore! Le pareti del mio cuore! Il mio cuore mi freme in petto! Io non posso tacere" (Geremia 4,19).

Così è per la proclamazione dell'Evangelo, della buona notizia, che come un seme va sparso su tutti i terreni, sia che porti del frutto, sia che non lo porti, perché tutti devono sapere chi è, e che cosa ha fatto Gesù, il Signore mansueto ed umile come un agnello portato al macello che non si ribellò, non frenò la spinta che lo conduceva a compiere la volontà del Padre, fino a una morte orrenda, umiliante e solitaria, con il peso eterno di una colpa da Lui immeritata, ma accettata, per identificarsi con il peccato, per la nostra salvezza.

Egli non rattristò, non spense lo Spirito, non rallentò il suo cammino, ma risolutamente , in modo fermo e deciso, andò verso Gerusalemme, fino alla fine, fino a compiere ciò che le Scritture avevano predetto di Lui, affinché ogni cosa fosse adempiuta.

Nell'amato Salvatore ogni compiacimento del Padre e il perfetto riposo dell'uomo si incontrano, fissando gli sguardi su quell'Unico, nel quale non si trovò traccia di peccato, né di infedeltà o disubbidienza; ma perfetto in tutta la Sua Persona ed opera, sentimenti, volontà e pensieri, rimane per sempre il Centro supremo nel quale i cieli e la terra trovano la completa gioia e pace.

Daniela Michelin Salomon

1 commento:

  1. Occorre non fermarsi mai nell'opera dell'annuncio dell'Evangelo. Il Signore ci dia la grazia necessaria a perseverare senza mai stancarci.

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