martedì 7 maggio 2013

Il ricordo ci può salvare

Leggere Apocalisse capitolo 3

"Ricordati dunque come hai ricevuto e ascoltato la parola, continua a serbarla e ravvediti" (versetto 3).

La Bibbia è stata scritta; è stata divulgata nel mondo. Tutti, al giorno d'oggi, ce l'hanno nelle mani!

In questa valle, viveva un uomo che si chiamava Samuel, ed era soprannominato: "Samuel de Marseille". Viveva in un casupola a 1000 m. di altezza; era molto povero, e per guadagnarsi qualcosa da mangiare, faceva il garzone da mio nonno e si occupava delle mucche.

Era un credente molto zelante. Il mattino, prima di mettersi al lavoro, si sedeva su uno sgabello in stalla, prendeva la sua Bibbia e la leggeva talmente ad alta voce, che chi passava per la strada lo sentiva e poteva capire quel che leggeva.

Certo che era un tipo originale e ingegnoso! Lassù, in montagna, si era costruito un aereo; il suo sogno era quello di poter volare a Marsiglia da sua sorella, con la quale non aveva più relazione a causa di un litigio.

A Marsiglia ci andò, ma in moto! e potè far la pace con la sorella.

Un giorno gli venne chiesto: "Ma tu che conosci così bene la Bibbia, perché non vai a predicarla?" Egli rispose: "Al giorno d'oggi tutti hanno la Bibbia, hanno solo da leggerla!"

Bisogna dunque leggerla, e infatti molti la leggono! Ma come la leggono? e come la ricevono? e come la serbano?

Utile in ogni caso, in questi tempi di estrema confusione, è ricordarsi, farsi tornare alla memoria, il come abbiamo ascoltato l'evangelo. Il ricordo esiste ancora in qualche angolo della nostra mente; cerchiamo di focalizzarlo, perché il ricordo ci può salvare!

1 commento:

  1. Solo in Dio è tranquilla l'anima mia. Solo nella sua Parola la verità su di me e sulla mia vita. Amen.

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