mercoledì 13 novembre 2013

Spiriti

"Lo Spirito del Signore si era ritirato da Saul; e uno spirito cattivo, permesso dal Signore, lo turbava" (1 Samuele 16:14).

In certe comunità cristiane si parla spesso di demoni e Satana tanto da ritrovarli ad ogni angolo di strada; in altre comunità, come l'attuale Chiesa valdese, gli spiriti sono tabù; eppure il Signore Gesù stesso, per definire l'attività di questi esseri, spiega come "quando lo spirito immondo esce da un uomo...va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, i quali, entrati, vi prendono dimora; e l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima" (Matteo: 12:43,45).

Credo che, se consideriamo tutto ciò di cui ci parla la Bibbia di quel che è oscuro, che è tenebre e diabolico, ci possa invadere un sentimento di paura, di smarrimento, o come la necessità di fuggire lontano da qualcuno che non vediamo, ma può essere presente e danneggiarci. Ed è così che, per reazione di difesa, preferiamo non parlarne, o meglio definire gli spiriti come il male generale che esiste nel mondo. E' meglio pensare che Satana non esista e che il serpente della favola-leggenda dei primi capitoli della Genesi sia esattamente come l'animaletto (il lupo) di Cappuccetto Rosso (testuali parole a uno studio storico-critico valdese).

A un' assemblea di chiesa è stata detta questa frase:" Non serve usare toni apocalittici", come se i toni apocalittici non ci riguardassero! Eppure "beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia..." (Apocalisse 1:3). E, guarda caso, anche lì è parlato di Satana:" Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli....Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo" (Apocalisse12:9-12).

Se, dunque, onestamente, ci inoltriamo nella Scrittura e sondiamo ciò che ci rivela "dell'aspetto oscuro" che esiste, ed opera attraverso i suoi emissari, allora sì! che potremmo spaventarci, perché: "Il diavolo, gira, come un leone ruggente cercando chi possa divorare" (1 Pietro 5:8)

Ma c'è uno spettacolo al quale il Signore ci invita; allora, almeno per oggi, non accendiamo la padrona di casa: la televisione, dove possiamo vedere spettacoli di ogni genere, ma prendiamoci per mano e avviciniamoci alla croce, lì dove Gesù Cristo ha compiuto un'opera dai molteplici aspetti. Se osserviamo bene, siamo di fronte allo spettacolo più potente mai esistito: " Dio...ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce" (Colossesi 2:15). Le potenze nemiche sono dunque state spogliate del loro stesso potere e Dio le ha fatte diventare uno spettacolo, esposte alla croce, alla visione di chi vuole osservare e continuare ad osservare, rimanendo costantemente nella consapevolezza che Gesù Cristo ha già distrutto, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo. (Ebrei:2:14).

La vittoria è completa e ci permette di essere liberati dal potere delle tenebre e di essere trasportati nel regno dell'amato Figlio di Dio. (Colossesi 1:13).

Ma finché siamo quaggiù, dove Satana opera ancora, è necessario continuare ad osservare lo spettacolo della croce, perché ogni paura sia cancellata dalla nostra vita.

Daniela Michelin Salomon
Dalla Confessione di fede dei Valdesi (1560): "Noi confessiamo similmente che Iddio con la sua virtù, sapientia, e bontà incomprensibile, ha create tutte le cose: non solamente il Cielo, la Terra, e tutto ciò, che in essi si contiene, ma anchora gli Spiriti invisibili: de quali, altri sono caduti in perditione, et altri hanno perseverato nell'ubidientia di lui. Che i primi essendosi corrotti nella malvagità, sono nimici d'ogni bene, e consequentemente di tutta la Chiesa. I secondi essendo stati preservati per la gratia di Dio, sono suoi Ministri per glorificare il suo nome, e servire alla salute degli eletti suoi".

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