sabato 28 dicembre 2013

Ricchezze sui sentieri antichi.

"Il sacramento è il segno visibile di una realtà sacra, oppure una forma visibile della grazia invisibile".
"Il sacramento è detto da sant'Agostino: parola visibile, in quanto ci raffigura plasticamente le promesse di Dio e ce le presenta in forma visibile" (Sant'Agostino).

"Il sacramento consiste nella Parola e nel segno esteriore"
" I sacramenti ci recano promesse evidenti e hanno, oltre la Parola, il fatto peculiare di raffigurare queste promesse visibilmente"
"Il credente, vedendo i sacramenti, non si ferma all'aspetto esteriore, ma si innalza a contemplare gli altri misteri che vi sono nascosti, secondo l'accordo della figura carnale con la realtà spirituale".
"I sacramenti hanno per noi, il significato di gesti che debbono accrescere la nostra fiducia nella Parola e nelle promesse di Dio".
"Attribuendo ai sacramenti il compito di confermare e accrescere la fede, non intendo affermare che abbiano in sé stessi questa facoltà, ma la possiedono unicamente in quanto sono stati istituiti da Dio a tale scopo. Del resto esplicano la loro efficacia quando il maestro interiore delle anime, lo Spirito, vi aggiunge la sua potenza, la sola in grado di raggiungere i cuori e toccare i sentimenti per dare accesso ai sacramenti".
"Stabilisco pertanto questa differenza tra lo Spirito e i sacramenti: riconosco che la potenza risiede nel primo non attribuendo ai sacramenti se non la funzione di strumenti, infatti che risulterebbero assolutamente inutili senza l'opera dello Spirito, mentre risultano pienamente efficaci quando lo Spirito opera in essi".
(Giovanni Calvino).





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