giovedì 3 luglio 2014

Camminare in mezzo alle insidie e al cannoneggiamento del nemico

LETTERA DI FELIX NEFF scritta a Paolo Gay il 24 luglio 1826 (Dal libro "Il risveglio del 1825 nelle Valli valdesi"; di William Meille. Pubblicazione a cura della T.E.V. (Testimonianza Evangelica Valdese).

“Nel vostro paese si cammina in mezzo alle insidie e al cannoneggiamento del nemico; tu non hai scelta: vegliare e combattere senza sosta e andare contro corrente, o lasciarsi vincere, incatenare, addormentare e trascinare nello stesso precipizio nel quale sta cadendo la maggioranza. Mio caro Paolo, stabilisci la tua dimora vicino alla sacra sorgente, pianta le tue radici lungo il fiume d’acqua viva; la tua pianta non cesserà mai di portare frutti e il tuo fogliame sarà sempre verde. Avvicina il tuo cuore a quel focolare di luce e di vita i cui raggi ti riscalderanno e ti circonderanno come un fuoco divino, che niente potrà più spegnere finché Lui sarà vicino. Tutti gli affanni del mondo non turbino la tua pace. Dobbiamo abituarci ad essi, come al rumore del vento e all’abbaiare del cane; l’obbrobrio deve essere il nostro nutrimento e l’amarezza la nostra bevanda”

1 commento:

  1. Condiviso. Che il cannoneggiamento sia reale o spirituale non c'è differenza... Visto che per un credente la vita vera è quella nello Spirito, che va oltre la morte.

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