giovedì 16 aprile 2015

Il Salmo 23, cantato da Daniela




Salmo 23. 
Il Signore è il mio pastore
L'arpa davidica, 1919, George C. Stebbins

MI- SOL LA- SI-
mi- la- re mi- sol la si-
1. Il Signore è il mio pastore, nulla mai mi mancherà;

sol mi- re mi- re mi-re mi-
Ei mi guida in paschi erbosi: l'alma mia ristoro avrà.

mi- la- re mi- sol la si-
2. Lungo l'acque fresche e chete Egli ognor mi fa giacer;

sol mi- re mi- re mi- re mi-
nei sentieri di sua giustizia mi conduce il giorno intier.

mi- la- re mi- sol la si-
3. Se dell'ombra della morte nella valle io debbo andar

sol mi- re mi- re mi- re mi-
Tu, Signore, sei sempre meco, male alcun mi può toccar!

mi- la- re mi- sol la si-
4. La Tua verga, o buon pastore, mi consola, e il buon sentier;

sol mi- re mi- re mi-remi-
A me addita, e niun nemico l'alma mia, farà temer.

mi- la- re mi- sol la si-
5. Una mensa, a me d'innanzi Tu apparecchi, e d'olio ancor.

sol mi- re mi- re mi-re mi-
M'ungi il capo, e la mia coppa traboccante rendi ognor.

mi- la- re mi- sol la si-
6. Ah! Per certo, Tua bontade e Tua gran benignità

sol mi- re mi- re mi-re mi-
mie compagne ognor saranno finché vita durerà.

mi- la- re mi- sol la si-
7. E nel tempio Tuo divino contemplando Tua maestà

sol mi- re mi- re mi-re mi-
L'alma mia godrà beata per l'immensa sua eternità!

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