sabato 26 marzo 2016

Preghiera per il giorno di Pasqua

Dalla "Liturgia valdese, o il modo di celebrare il servizio divino. 1842"

Gran Dio! nostro Padre celeste! E' giusto, è degno che ogni creatura intelligente ti lodi in ogni tempo e celebri le tue adorabili perfezioni, impresse in tutte le tue opere; ma il soggetto principale dei nostri cantici, in questo giorno solenne, è la tua infinita misericordia; sono le ricchezze delle tue compassioni verso dei mortali colpevoli e infelici; erano morti nelle loro colpe e nei loro peccati e tu hai dato Gesù Cristo, il tuo Figlio unico, al mondo, per essere la salvezza del mondo, e li ha fatti rivivere nella verità, nella virtù e nella felicità; non l'hai inviato soltanto per illuminare gli uomini, ma hai permesso che soffrisse la morte, lui giusto, per noi ingiusti, affinché per mezzo di questo sacrificio dal valore infinito, ci riscattasse dalla maledizione che abbiamo meritato a causa dei nostri peccati, e che, per il suo sangue, suggellasse l'alleanza di grazia di cui egli è il mediatore.
Hai manifestato la tua potenza risuscitandolo per farci conoscere il valore del suo sacrificio, per darci un pegno della nostra stessa risurrezione, e confermarci tutte le promesse del tuo Vangelo.
Dove è adesso, o morte! il tuo dardo? O sepolcro! dove è la tua vittoria? Grazie immortali ti siano rese, o nostro Dio! per averci dato di così belle e gloriose speranze, per mezzo del tuo divino Figlio, nostro salvatore.
Ti benediciamo per averci illuminati sulla realtà di questi giorni d salvezza e per averci ammessi alla comunione dei tuoi fedeli. Ma non possiamo ripercorrere, o nostro Dio! le sofferenze e la morte del nostro glorioso Salvatore, senza deplorare il nostro allontanamento e i peccati nei quali abbiamo vissuto fino ad ora; non oseremmo elevare le nostre mani supplicanti verso te, né sperare nel tuo perdono se tu non ci facessi udire questa voce di grazia: "Venite a me, voi tutti che siete travagliati ed aggravati!" Sì, noi veniamo a te! o nostro Salvatore! Veniamo a cercare presso di te il sollievo che prometti ai tuoi discepoli; questa pace che hai portato ai peccatori umiliati e pentiti; la nostra anima non può gustare alcun riposo lontano da te.
Accetta dunque, gran Dio! i movimenti del nostro pentimento. Accetta, consuma il sacrificio che siamo venuti (o che stiamo per) offrirti sul tuo altare, il sacrificio delle nostre inclinazioni viziose, delle nostre predisposizioni criminali, dei nostri sentimenti di odio, delle nostre ingiustizie; non permettere che coloro che tu hai riscattati a un così gran prezzo, dimorino schiavi del vizio e di passioni sregolate.
Vogliamo adesso glorificarti nei nostri corpi e nei nostri spiriti che ti appartengono, ma così sovente abbiamo fatto l'esperienza della nostra debolezza; abbiamo un urgente bisogno del tuo soccorso per evitare le trappole nelle quali siamo caduti, per resistere alle tentazioni che ci circondano; sostieni e fortifica la nostra fede, proteggi la nostra virtù, salvaci con la tua grazia potente.
Signore Gesù! siamo tuoi, ci ha messi nel numero dei tuoi discepoli, nessuno può rapirti le tue pecore. Che nulla al mondo ci separi dal tuo amore; fai gustare alle nostre anime tutta la dolcezza della tua comunione, e che in ogni tempo noi possiamo dire con sincerità: "Signore! tu sai ogni cosa, tu sai che io ti amo".
Che il tuo regno avanzi; che la tua salvezza sia conosciuta nel mondo intero; che la pace sia su tutti i membri della tua Chiesa, sulle nostre famiglie, nei nostri cuori, e che essa sia il pegno della pace eterna di cui ci rallegreremo nel cielo, per mezzo di Gesù Cristo. Amen!

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