giovedì 15 dicembre 2016

Gli occhi sovrani di Dio

Riflessione personale dalla mia lettura quotidiana della Bibbia

Levitico 25
Ezechiele 1
Romani 8

"La terra dovrà avere il tempo di riposo consacrato al Signore" (Levitico 25:2); questo è ciò che disse il Signore a Mosè e ai figli di Israele, per sei anni infatti si sarebbe dovuto seminare il campo, per sei anni si sarebbe dovuto potare la vigna e si sarebbero dovuti raccogliere i frutti, ma il settimo anno la terra si sarebbe dovuta riposare completamente, e questo sarebbe stato un sabato in onore del Signore. Alla terra stessa, dunque doveva essere dato il riposo da parte dell'uomo, onorando in questo modo il Signore.
La terra appartiene a Dio e l'uomo, come un buon amministratore avrebbe dovuto ricordarsi di essere uno straniero e un ospite sulla terra che appartiene a Dio (Levitico 25:23).

In autorità sulla creazione di Dio ci sono dei rappresentanti, degli essere viventi che la rappresentano davanti al trono di Dio nei cieli di Ezechiele; quattro sono queste creature e l'aspetto delle loro facce era così: tutti avevano una faccia d'uomo, tutti e quattro una faccia di leone a destra, tutti e quattro una faccia di bue a sinistra, e tutti e quattro una faccia d'aquila; ecco i rappresentanti dell' uomo creato, degli animali selvatici creati, degli animali domestici creati, e degli uccelli del cielo creati. Questi esseri viventi correvano in tutte le direzioni , simili al fulmine, camminavano e si alzavano su dalla  terra, e lo spirito di questi esseri era nelle ruote le quali avevano dei cerchi alti e imponenti pieni d'occhi tutto intorno, e dovunque lo Spirito voleva andare andavano anch'esse; ciò denota che lo Spirito è sovrano sulla creazione e la osserva attraverso i suoi molti occhi.

Gli stessi quattro esseri viventi li ritroviamo in Apocalisse 4 dove vengono descritti come creature viventi piene di occhi davanti e di dentro, proprio come le ruote degli esseri viventi di Ezechiele che erano pieni d'occhi tutti intorno e questo denota che Dio osserva ovunque, tutto intorno, dentro e fuori la creazione.

Questa creazione , attualmente geme ed è in travaglio (Romani 8) perché è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l'ha sottoposta, ma anch'essa è destinata a raggiungere il proprio riposo quando sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio.

I molto occhi di dentro e di fuori e tutt' intorno che percorrono la terra e il cielo osservano, nella sovranità dello Spirito, tutto ciò che avviene nel creato di Dio e vedono pure coloro che distruggono la terra i quali, essi stessi, saranno distrutti (Apocalisse 11:18), mentre la terra troverà il suo riposo in un giubileo eterno dove ognuno che  appartiene al popolo di Dio"tornerà nella sua proprietà, tornerà nella sua famiglia e tornerà nel possesso del suo" (Levitico 25: 10-13)

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