mercoledì 21 dicembre 2016

La profezia (1)

La profezia è storia scritta prima che gli avvenimenti che essa preannuncia abbiano luogo.
L'oggetto e il centro di tutta la profezia  è il nostro Signore Gesù Cristo. Tutta la storia degli Israeliti è scritta nella parola profetica; vi troviamo pure la storia delle nazioni, "i tempi dei Gentili", l'età presente durante la quale noi viviamo, il suo corso, la sua fine e le glorie di un'età futura.
Quel che vorrei considerare è proprio il presente in cui viviamo perché Dio nella Bibbia rivelò l'avvenire e a volte mi chiedo il perché siano pochi i cristiani che abbiano un vero desiderio di sapere ciò che Dio ha effettivamente detto riguardo al futuro, altri poi che si professano cristiani si inventano fantascientifiche interpretazioni futuristiche. Credo che dietro questo appaia chiaro il lavoro di Satana, il nemico della verità.

Uno degli argomenti più efficaci, a mio avviso, contro l'incredulità è proprio la profezia, perché se la profezia fosse stata studiata intelligentemente le negazioni della Bibbia quale parola ispirata da Dio non avrebbe potuto fiorire perché la profezia offre una prova chiara e convincente che la Bibbia è l'infallibile Parola di Dio.

Fra i cristiani intorno a noi, vediamo un ottimismo antibiblico, che sostiene in teoria e in pratica, il contrario di ciò che insegna la Bibbia; un ottimismo che non tiene conto delle solenni dichiarazioni della Parola, la quale dice che questo secolo è malvagio; "tutto il mondo giace sotto il potere maligno" (1 Giovanni 5:19) e che terminerà con l'apostasia e il giudizio. Se la profezia è abbandonata l'uomo resta allo scuro sul piano di Dio e sul futuro del mondo, e diventa facile preda di invenzioni bugiarde e di teorie ingannatrici.

Tutte la malvagie tendenze di oggi fra i cristiani di nome sono anche il risultato dell'ignoranza delle profezie. E se noi suo popolo abbiamo imparato ad "amare la sua apparizione" e crediamo nella manifestazione futura del nostro amato Signore verso il compimento della quale s'indirizza tutta la profezia, dobbiamo stare in guardia e non trascurare lo studio di essa, poiché "è una lampada splendente in luogo oscuro finché spunti il giorno".

Il "luogo oscuro" cioè l'epoca attuale, si fa sempre più tetro, per cui si rende ancora più necessaria la lampada splendente che coi suoi raggi di luce viva può fugare le tenebre morali in cui si trova avvolto questo mondo. La parola profetica ci rivela il futuro che prima o poi diventerà presente. Riguardando per fede a queste cose potremo giudicare con intelligenza le cose presenti e gli avvenimenti che avvengono sotto i nostri occhi e ciò influirà sulla nostra condotta di cristiani.

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