" Chi abita al riparo dell'Altissimo riposa allombra dell'Onnipotente (...) " Poiché tu hai detto: "O Signore tu sei il mio rifugio e hai fatto dell'Altissimo il tuo riparo, nessun male potrà colpirti" (Salmo 91:1;9).
Il posto più sicuro è quello di essere dalla parte del vincitore. Il vincitore dall'inizio della storia, alla fine dei tempi è solo Uno stabilito da Dio con decreto irremovibile: Gesù Cristo.
Dall'inizio della creazione, appena l'uomo disubbidì a Dio ricevendo la morte spirituale il giorno stesso che mangiò del frutto proibito, immediatamente Dio pronunciò una promessa di vittoria e di liberazione, dichiarando a Satana: "Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa PROGENIE TI SCHIACCERA' IL CAPO e tu le ferirai il calcagno. (Genesi 3:15).
Attraverso tutta la Parola di Dio fino alla fine è dichiarata la vittoria del Figlio di Dio "...anche se per il momento non vediamo ancora che tutte le cose gli siano sottoposte." (Ebrei 2:8).
Dall'inizio, dunque della creazione durante tutto il passare dei secoli fino all'ultimo capitolo dell'Apocalisse, compresa l'ultima lettera indirizzata alla tiepida chiesa di Laodicea, l'invito a vincere con Cristo viene rivolto a molti, pure a lei, chiesa che se non si sarebbe ravveduta sarebbe stata vomitata dalla sua bocca: "Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch'io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono". (Apocalisse 3:21).
Cos'è che può bloccarci nel prendere il nostro posto al fianco del Vincitore: LA PAURA.
La paura di perdere le nostre sicurezze, di essere perseguitati per amor di Cristo, di perdere i nostri beni, di doversi staccare dai propri affetti, paure di oppressioni, paura di perdere la propria vita. Ma Gesù nel suo amore dice: "Non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; TEMETE piuttosto colui che può far perire l'anima e il corpo nella geenna". (Matteo 10:28).
L'unico di cui dobbiamo aver timore è solo Dio, di tutto il resto non c'è da aver timore; tutto è risolto, tutto è sistemato dall'opera del Vincitore, vincitore su tutti i fronti.
Lui è "vestito da una veste tinta di sangue e il suo nome è LA PAROLA DI DIO" (Apocalisse 19:13).
Qui sta il segreto della sicurezza: la Parola di Dio, il nome stesso di Gesù Cristo, che mi fa pensare che il credere alla Parola di Dio sia sinonimo di credere in Gesù Cristo.
Daniela Michelin Salomon
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Nulla sia più forte della vostra fede... E la vostra fede poggi sempre e soltanto sulla Parola di Dio! Amen.
RispondiEliminaGrazie caro Luca,
Elimina"La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero" (Salmo 119:105).
Su questo sentiero che ci riporta alla Parola di Dio, noi possiamo camminare spediti, perché essa è per noi una lampada e una luce.
Daniela
Ho riletto il post. Nessun dubbio, la Parola è al centro, giacchè Cristo è al centro, e Cristo null'altro è che la Parola fatta carne. Quella Parola di cui Lui ebbe a dire, neppure uno iota è destinato a cadere prima della fine dei tempi. La Parola va proclamata, va echeggiata finchè abbiamo vita e voce. Con le nostre povere parole, e con i nostri gesti e i nostri comportamenti, ad immagine dei Suoi. La nostra povertà di credenti, è inutile farsi illusioni, è quello che c'è dietro la povertà, a volte, il peccato, altre della predicazione delle chiese che alla Parola si richiamano. Tutte, nessuna esclusa. Perciò come credenti dobbiamo sforzarci di ribadire: Sola Scriptura, Solus Christus!
RispondiEliminaGrazie per la tua tesimonianza alla Parola di Dio che è potenza per la salvezza di chiunque crede.
EliminaDaniela