martedì 5 marzo 2013

Tenersi compagnia

"Allora Gesù andò con loro in un podere chiamato Getsemani (...) e, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a essere triste e angosciato. Allora disse loro: "L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me".(...) Poi tornò dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: "Non siete stati capaci di vegliare con me un'ora sola?" (Matteo 26:36,37,40).
Attraverso computer ho un amico col quale ci teniamo molta compagnia. Ora lui è ammalato e io gli auguro una pronta guarigione e, intanto, ho pensato di raccontargli qualche aneddoto che riguarda l'argomento "tenersi compagnia".

Io abito nella bella Val Pellice, in una borgata formata da una ventina di case; alcune unite da un muro comune...che bella compagnia! Infatti per chi è abituato a stare in borgata, non è facile adattarsi a vivere in una casa isolata.

Uscendo dalla propria abitazione, incontro spesso il vicino di casa che prende della legna per la stufa, ci diamo il buongiorno dandoci un saluto col sorriso e facendo due parole tenendoci compagnia.

Siamo in tanti a svolgere l'attività di agricoltori ; e nel periodo dei fieni mia madre ogni primavera dice ancora: "E' arrivato il tempo della febbre dei fieni!" Sì! Perché spesso, quando l'erba secca è pronta da imballare, arrivano dei nuvoloni scuri all'orizzonte, allora tutti "impazziscono"; li vedi correre nei prati coi loro trattori fumanti, seguiti dalle imballatrici dondolanti, che nel più bello, fanno un botto ed è il bullone dell'ingranaggio che si spezza; gli uomini imprecano, e le donne stanno lì, in piedi, senza proferir verbo, appoggiate pensierose ai loro rastrelli...che bella compagnia!

Ai nostri tempi moderni, si può sapere in anticipo il tempo che farà, ma le previsioni televisive non bastano più; di primo mattino son tutti davanti al computer per vedere il meteo di Villar Pellice alle ore 9; alle ore 12; alle ore 16. Questa volta uscendo dal portone si è ancora più solidali coi vicini e si scherza, perché si sa già il tempo che farà...che bella compagnia!

Quando ero bambina, c'era una panca di legno sistemata contro il muro di una casa molto soleggiata, con la vista sui prati, dove i contadini falciavano l'erba col vigore delle braccia. Su quella panca si sedeva "barba Paul", e con un coltello in mano intagliava lentamente dei pezzi di legno per formare delle punte di rastrello. Lì, con lui ci si poteva sedere e stare in compagnia. Infatti se ne arrivava Isaia che, per curarsi dalla pressione alta, altroché pastiglie! si mangiava una testa di aglio al giorno, e funzionava! e, certo era che, anche dai pori della pelle il "profumo " si espandeva! Ma questi anziani non si beccavano la "demenza senile" proprio perché il termine, a quel tempo, non esisteva; si diventava vecchi e basta! Le persone avanzavano negli anni senza essere terrorizzati da simili parole, invecchiando serenamente senza pensare di impazzire.

Eravamo in tanti bambini nella nostra borgata e giocavamo tutti i giorni, estate e inverno, in piazza o nelle strade. C'è una strada lunga che costeggia le case e dove noi andavamo, anche al buio, con la slitta sulla neve. La strada rimaneva ghiacciata e il vicino urlava e ci sgridava perché non poteva più salire con la macchina; ma noi puntualmente, la sera, eravamo di nuovo lì, con le nostre slitte legate insieme per formare un bel trenino...che bella compagnia!

C'erano tante persone nella mia borgata, la generazione precedente, uno dopo l'altro, se ne quasi tutta andata. Ripenso a ognuno di loro con nostalgia: la nostalgia ancor più m'invade quando li "rivedo" in un altro posto: al cimitero, vicini uno accanto all'altro. Non so se l'hanno fatto apposta o sia solo una combinazione, ma mio padre è circondato dai vicini di casa e da tanti suoi amici...che triste compagnia!

Gesù non trovò compagnia;
rimase solo nell'agonia,
per formare la più grande compagnia,
che sarà unita per sempre nell'armonia.

"La tenebrosa valle non fa più terrore; L'anima consolata cammina col suo Salvatore.
No! Mai sola. No! Mai tutta sola! Gesù il mio Salvatore mi protegge.
Non cammino mai tutta sola! ....Che bella compagnia! (Strofa tradotta di un inno valdese)

Daniela Michelin Salomon

3 commenti:

  1. Grazie Daniela! Tenersi compagnia è bello, farlo a tanti chilometri di distanza più bello, farlo citandosi a vicenda la Parola meglio ancora...

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  2. grazie daniela, ogni giorno le tuoi riflessioni sono forza e corraggio per tutti noi....
    continua cosi

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  3. gli amici nel signore sono sempre vicini nel cuore...sono felice che dio abbia voluto donarci la tua compagnia

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