giovedì 9 maggio 2013

Sempre di più verso la gioia

Leggere Neemia 12.

 "Per l'inaugurazione delle mura di Gerusalemme si mandarono a cercare i Leviti da tutti i luoghi dove si trovavano, per farli venire a Gerusalemme allo scopo di fare l'innaugurazione con gioia, con lodi e canti e suono di cembali, salteri e cetre" (versetto 27).

I cantori si radunarono, e formarono due cori che si incamminarono uno a destra e l'altro nel senso opposto. Il percorso del corteo era sulle mura, per scalinate, al di sopra delle torri, arrivava alle varie porte, per giungere, e incontrarsi infine, nel tempio di Dio. In quel giorno il popolo si rallegrò, perché Dio gli aveva concesso una gran gioia. Anche le donne e i bambini si rallegrarono, e la gioia di Gerusalemme si sentiva da lontano.

A ogni inaugurazione di qualche evento alla gloria di Dio, la gioia e la grande esultanza accompagnati da canti e lodi, sono inevitabili!

Questi sentimenti facevano pure parte di Qualcuno che era presente al momento della creazione: "Quand'egli disponeva i cieli io ero là; (...) quando poneva le fondamenta della terra io ero presso di lui come un artefice; ero sempre esuberante di gioia, giorno dopo giorno mi rallegravo in ogni tempo in sua presenza; mi rallegravo nella parte abitabile della sua terra, trovavo la mia gioia tra i figli degli uomini" (Proverbi 8:27,29,31).
Il cammino con Dio non è religione cupa, composta da preghiere formulate a memoria a mò di "mantra"; e nemmeno in rigide regole, leggi e ordinamenti religiosi da osservare applicandone l'esecuzione alla nostra natura.

Il sentiero con Dio conduce a una piena gioia, perché è" il sentiero dei giusti che è come la luce che spunta e va sempre più risplendendo, finché sia giorno pieno" (Proverbi 4: 18), sempre più verso la luce, sempre più verso i canti, sempre più verso la gioia, ma quella completa che solo il Figlio di Dio può donare!

"Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia completa" (Giovanni 15:11).

 L' esplosione di gioia e canti accompagna l'inaugurazione della vita eterna suggellata, già fin d'ora nelle nostre vite come un DNA, in cui tutto è già stabilito e preordinato; e questo ci permette di pregustarne la prossima realizzazione completa in Cristo!

1 commento:

  1. Quale gioia, quando mi dissero:
    “Andremo alla casa del Signore!”.

    Già sono fermi i nostri piedi
    alle tue porte Gerusalemme!

    Felice di camminare con te...

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