giovedì 7 novembre 2013

La volontà dell'uomo è nella volontà di Dio

"Attirami a te! Noi ti correremo dietro!" (Cantico dei Cantici 1:4).

"Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato" (Giovanni 6:44).

In questi due versetti ci sono due volontà, quella di colui che attira, e quella di colui che corre; quale delle due ha la priorità, quale volontà innesca il potere di agire?

L' "uomo" (inteso come essere umano, e quando parlo di uomo mi riferisco principalmente a me), nella sua presunzione pensa di poter mettere sé stesso in primo piano, come se con la propria volontà fosse padrone di ogni decisione; arrivando addirittura a pensare che Dio abbia limitato il proprio potere, perché non potrebbe, secondo questa logica, andare contro la volontà dell'uomo avendo accordato a quest'ultimo il libero arbitrio. Dio sarebbe in questo modo soggiogato alle scelte e alla volontà dell'essere umano; questa è la dichiarazione, che l'uomo è al centro, con la propria volontà umana, che rende dunque Dio limitato, limitato perché non potrebbe fare nulla contro la volontà dell'uomo.

Senza annientare la volontà umana, la Bibbia la mette però ben al di sotto del secondo posto di fronte alla volontà di Dio, che è quella di attirare, di operare la volontà di andare "Poiché Dio è quel che opera in voi il volere e l'operare" (Filippesi 2:3).

Ieri, nel cielo autunnale, delle grandi "V" si formavano nel cielo; a prima vista sembravano oche che migravano verso sud, ma osservando attentamente erano uccelli dalle lunghe zampe e dal lungo collo; qualcuno ha detto che erano gru che viaggiavano verso la Spagna. Ma chi è che ha insegnato loro a mettersi a "V" per fendere l'aria e trovare meno resistenza volando attratti  irresistibilmente verso i paesi caldi? Dietro questo processo c'è all'origine una volontà che ha messo in loro un'istintiva attrazione.

Dio attrae i suoi, perché le sue pecore ascoltano la voce del buon Pastore e vanno verso di Lui, per il semplice fatto, appunto, che sono sue e sentono "il richiamo delle stagioni". I giudei non potevano credere perché non erano pecore del buon Pastore (Giovanni 10: 26, 27) e non sentivano nessuna attrazione.

Se uno non è "pecora del Signore" non vuole venire (Giovanni 5:40), perché non può credere, perché non può essere (Giovanni 10:26), perché non è attirato (Giovanni 6:44). Sembra una contraddizione, ma è semplicemente questione di priorità e ovunque e in ogni tempo la volontà di Dio sarà al primo posto.

La volontà dell'uomo non viene annientata, ma la volontà dell'uomo è nella volontà di Dio.

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