martedì 27 dicembre 2016

Profezia (6)

Ciò che segue è una grande catastrofe: Nebucadonosor vide una pietra che cadde dal cielo e che percosse le dieci dita (non il capo, ma i piedi) composte di ferro mescolato con argilla; di colpo la statua crollò e tutti i metalli rappresentati in essa divennero come pula sull'aia d'estate; il vento li spazzò via; nulla, proprio nulla rimase del grande colosso.

E che avverrà della pietra che percosse la statua? (Daniele 2:35), diventò un grande monte che coprì tutta la terra.
"Ai tempi di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto e che non cadrà sotto il dominio d'un altro popolo. Spezzerà e annienterà tutti quei regni, ma esso durerà per sempre, proprio come la pietra che hai visto staccarsi dal monte, senza intervento umano e spezzare il ferro, il bronzo, l'argilla, l'argento e l'oro" ( Dan.2:44-45).
Dalle Scritture sappiano che la pietra rappresenta Cristo: "Ecco, io ho posto come fondamento in Sion una pietra..." (Isaia 28:16)"...pietra d'inciampo e sasso d'ostacolo (1Pietro 2:7).

E' sorprendente che una profezia tanto semplice sia stata tanto male interpretata. Alcuni dicono che la nascita di Cristo fu la data nella quale si iniziò a percuotere il mondo pagano; altri pensano sia il giorno della Pentecoste o la distruzione di Gerusalemme, o altri avvenimenti storici, come l'edito di Costantino il grande. Altri ancora parlano di un regno che avrebbe avuto inizio con la venuta del Signore; questa pietra caduta con grande impeto, continuerebbe a rotolare, fino a diventare , alla fine un grande monte che riempie tutta la terra. Questa dottrina insegna che poco a poco, questo regno si estenderà a tutto il mondo per mezzo della Chiesa e che il paganesimo cederà gradualmente. Si è udito molto parlare dell'estendersi di questo regno per mezzo di movimenti missionari, e si dice che la pietra riceverà sempre maggiore impulso, finché si arriverà al regno di Cristo sulla terra, (senza nemmeno tener minimamente conto dell'attuale decristianizzazione dei paesi occidentali); ma tutto ciò è erroneo e mette completamente sossopra la Parola di Dio, portandoci ad una delle più caotiche conclusioni.

Alla sua venuta il Signore Gesù Cristo non diede l'ordine di demolire il dominio delle nazioni per mezzo dell'Evangelo e nemmeno attaccò l'Impero Romano che in quel tempo aveva il dominio sul mondo di allora. In realtà l'Impero Romano fu ufficialmente l'esecutore della Sua condanna a morte. A quell'epoca Cristo non percosse la statua, ma in un certo modo fu la statua a percuotere Lui.
Nel sogno vediamo che la pietra colpì e frantumò i piedi e con essi le dieci dita; perciò prima che la pietra frantumi è necessario che esistano le dieci dita da colpire.
Quando il Signore Gesù venne la prima volta, l'Impero Romano era unito; la divisione dell'impero in Orientale e Occidentale, rappresentata dalle gambe della statua, non era ancora avvenuta: se ancora non esistevano né le gambe né i piedi, e non si vedevano le dita, com'era possibile che la prima venuta di Cristo fosse il compimento di questo sogno? Tutto ciò si comprende facilmente: la pietra percuoterà la statua quando sorgeranno realmente le dieci dita, ossia la divisione finale in dieci regni del ricostituito Impero Romano.
Chiunque può vedere che la pietra che colpisce non può significare l'estensione pacifica di un regno, ma una grande catastrofe e solo dopo aver fatto la sua opera distruttrice, dopo che la statua sarà stata frantumata, la pietra si trasformerà in un gran monte che riempirà tutta la terra.

Nessun commento:

Posta un commento